Newsletter Studio e-IUS – Tax&Legal – “Le ultime novità fiscali”

Spett.le Società/Associazione,

con la presente siamo lieti di sottoporre alla Vostra attenzione le ultime novità in materia fiscale, disponibili anche sul sito dello Studio www.e-ius.it.

Indice

Attività legislativa  3

Novità in materia di Terzo Settore  4

Novità in materia di contenzioso  6

Novità per le imprese  8

Novità in materia di welfare aziendale e lavoro dipendente  11

Novità in materia di IVA   13

Attività legislativa


Legge 13 giugno 2023, n. 68

In G.U. Serie Generale n. 136 del 13.06.2023, è stata pubblicata la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.

Novità in materia di Terzo Settore


 


Pubblicazione sul sito del Ministero del Lavoro dell’ottavo elenco di ODV e APS trasmigrate nel RUNTS

Lo scorso 7 giugno è stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali l’ottavo elenco delle ODV e APS iscritte al RUNTS per silenzio-assenso per le quali non risulta avviato il procedimento di verifica circa il possesso dei requisiti per l’iscrizione nel suddetto Registro.

Pubblicata la Circolare n. 13/E in materia di Superbonus

Con la circolare 13/E dello scorso 13 giugno 2023, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito all’applicazione del Superbonus “potenziato” previsto dall’art. 119, comma 10 bis per ONLUS, ODV e APS alla luce delle novità introdotte dal D.L. n. 11/2023.

Nel dettaglio, il comma 10 bis dell’art. 119 citato consente di poter beneficiare a tali categorie di enti di limiti di spesa “maggiorati” a condizione che:

Con la Circolare n. 13/E viene superato il precedente orientamento previsto dalla Circolare 3/E dell’8 febbraio 2023. Nello specifico, viene confermato che i requisiti elencati dal comma 10-bis (svolgimento attività socio-sanitaria, gratuità della carica da parte del CDA, possesso e detenzione di un immobile rientrante nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4) devono sussistere sin dall’avvio dei lavori o, se precedente, al momento di sostenimento delle spese, e devono persistere sino alla fine dell’ultimo periodo di imposta di fruizione delle quote annuali costanti di detrazione. In linea con quanto previsto dall’art. 2, comma 3-bis – introdotto in sede di conversione – le ONLUS, ODV e APS che operano nel settore socio-sanitario possono beneficiare dei limiti di spesa potenziati anche con riferimento ad un immobile il cui possesso è stato acquisito in data successiva al 1° giugno 2021, purché prima dell’avvio dei lavori o del sostenimento delle spese. Resta però esclusa, l’ipotesi in cui l’immobile sia detenuto sulla base di un contratto di comodato d’uso gratuito. In questo caso, viene confermata la necessità di registrazione del contratto prima del 1° giugno 2021. Per quanto concerne, invece, la gratuità della carica dei membri del CdA, la Circolare 13/E in linea con la legge di conversione del DL 11/2023 ammette la possibilità di soddisfare tale requisito anche in assenza di una specifica previsione statutaria (come invece richiesto dall’Agenzia delle Entrate nella Circ. 3/E dello scorso 8 febbraio). In tale contesto, quindi, risulta sufficiente dare prova della sussistenza della gratuità della carica con qualsiasi altro mezzo di prova oppure con apposite dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del Dpr 445/2000.

L’esenzione dall’imposta di bollo sul rilascio di attestati tecnici per ASD e SSD

Con la risposta ad interpello n. 346 dello scorso 14 giugno 2023, l’Agenzia delle entrate chiarisce che il rilascio di attestati a favore di tecnici operanti in ASD e SSD riconosciute dal CONI o iscritte nel RUNTS è un’operazione esente dall’applicazione dell’imposta di Bollo.

Tale esenzione scaturisce da due fonti normative: Il comma 5 dell’articolo 82 del Codice del Terzo settore (D.lgs. 117/2017) per gli enti iscritti al RUNTS e l’articolo 27­bis dell’allegato B del d.P.R. n. 642 del 1972 (cd. Tabella).

Potranno dunque beneficiare dell’esenzione le istanze presentate dai soggetti indicati nell’articolo 27­bis della richiamata Tabella o da ETS di cui all’articolo 82, comma 1, del CTS.

In tutti gli altri casi l’imposta di bollo sarà dovuta nella misura ordinaria pari a 16 euro per ogni foglio, e, in caso di eventuali richieste cumulative, per ogni soggetto richiedente.

Pubblicato l’elenco delle ONLUS ammesse al beneficio del 5xmille dopo il termine dell’11 aprile

Lo scorso 13 giugno 2023 è stato pubblicato l’elenco contenente i dati delle Onlus che hanno presentato la domanda di iscrizione al 5 per mille dopo il termine dell’11 aprile 2023.

I soggetti che non hanno ancora inviato l’iscrizione per il 2023 nei tempi indicati, e non fanno parte dell’elenco permanente degli iscritti, possono provvedere entro il 2 ottobre 2023 (articolo 2, comma 2 Dl n. 16/2012), a patto che rispettino i requisiti previsti e previo versamento di 250 euro tramite modello F24 Elide con codice tributo 8115.

Novità in materia di contenzioso

 


IVA e detraibilità sulle operazioni passive (Cass. civ, Sez. V, Ordinanza, 01/06/2023, n. 15570)

In tema di IVA, ai fini della detraibilità dell’imposta assolta sugli acquisti di beni e sulle operazioni passive, occorre accertarne l’effettiva inerenza rispetto alle finalità imprenditoriali, senza che sia tuttavia richiesto il concreto svolgimento dell’attività di impresa, potendo la detrazione dell’imposta spettare anche in assenza di operazioni attive, con riguardo alle attività di carattere preparatorio, purché il bene o il servizio acquisito, anche se non immediatamente inserito nel ciclo produttivo, sia necessario all’organizzazione dell’impresa ovvero funzionale all’iniziativa economica programmata in vista della successiva attuazione e il mancato utilizzo sia determinato da cause indipendenti dalla volontà del contribuente, sia pure assunte in un’accezione ampia.

Rimborso IVA (Cass. civ, Sez. V, Ordinanza, 01/06/2023, n. 15618)

In materia di IVA, non si applica al rimborso il termine di decadenza biennale previsto dall’art. 21, comma 2, del D.Lgs. n. 546 del 1992 quanto, piuttosto, il termine ordinario decennale di prescrizione, là dove la compensazione non possa più essere effettuata, come nell’ipotesi di cessazione dell’attività, da intendersi quale messa in liquidazione della società, comunicata all’autorità che ha rilasciato la licenza e non, invece, quale suo scioglimento o sua cancellazione, successivi alla data della domanda di rimborso.

Operazioni soggettivamente inesistenti e onere della prova (Cass. civ., Sez. V, 05/06/2023, n. 15749)

In materia di operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno in una frode carosello, qualora l’Amministrazione finanziaria contesti che la fatturazione attenga a tale tipo di operazioni, incombe sulla stessa l’onere di provare non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza nel destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione d’imposta dimostrando, anche in via presuntiva, in base ad elementi oggettivi specifici, che il contribuente fosse a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo usando l’ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta, della sostanziale inesistenza del contraente. Ove l’Amministrazione assolva a detto incombente istruttorio, grava sul contribuente la prova contraria di avere adoperato, per non essere coinvolto in un’operazione volta ad evadere l’imposta, la diligenza massima esigibile da un operatore accorto, secondo criteri di ragionevolezza e di proporzionalità in rapporto alle circostanze del caso concreto.

Ritardato o mancato versamento (Cass. civ., Sez. V, Ordinanza, 07/06/2023, n. 16062)

L’art. 3 bis del decreto legislativo n. 462 del 1997 non consente alcuna distinzione tra ritardato versamento e mancato versamento della rata, così che la decadenza dalla rateizzazione si verifica tanto in presenza di un insoluto assoluto di una rata quanto di un tardivo versamento della stessa.

Dividendi madre-figlia (Cass. civ., Sez. V, 08/06/2023, n. 16173)

In tema di dividendi madre-figlia, in ragione del disposto di cui all’art. 27-bis, comma 5, D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 – sia nella versione precedente alle modifiche di cui all’art. 26, comma 2, lett. b) legge 7 luglio 2016, n. 122 sia nella versione successiva – la circostanza che il soggetto che reclama i benefici ivi previsti non ne sia beneficiario effettivo è elemento da valutarsi per la ricostruzione della fattispecie in termini di pratica elusiva, quale segnale di una struttura posta in essere in maniera formale ed artificiosa per usufruire indebitamente dei benefici riservati alle società con sede nell’Unione. 

Novità per le imprese

INCENTIVI ALLE IMPRESE

Credito d’imposta per start-up innovative nei settori ambiente, energia da fonti rinnovabili e sanità (D.L. Bollette)

L’art. 7-quater del DL 34/2023, introdotto in sede di conversione in legge, ha istituito un credito d’imposta a favore delle start up innovative.

Il nuovo beneficio è riservato alle start up innovative costituite a partire dal 1° gennaio 2020 ed operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità.

Il credito è riconosciuto per attività di ricerca e sviluppo volta alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.

La misura del credito è fino al 20% della spesa sostenuta e, comunque, per un importo massimo di 200.000 euro.

Le risorse stanziate per la misura ammontano a 2 milioni di euro per l’anno 2023.

Sarà un decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro ministero dell’economia e delle finanze, a definire le disposizioni applicative necessarie, anche al fine del rispetto del limite di spesa autorizzato, nonché le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute, le cause di decadenza e revoca del beneficio e le modalità di restituzione del credito d’imposta fruito indebitamente.

Revisione del sistema degli incentivi alle imprese (audizione dell’Agenzia delle Entrate 30.5.2023)

Con l’audizione del 30.5.2023, l’Agenzia delle Entrate esamina le novità più significative dei due disegni di legge delega per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese (A.S. 571 e A.S. 607), soffermandosi sulle questioni che presentano riflessi tributari.

In proposito, tra le indicazioni fornite, l’Agenzia delle Entrate precisa che:

Approvazione del nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES e ZLS (provv. dell’Agenzia delle Entrate 1.6.2023 n. 188347)

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento 1.6.2023 n. 188347, ha approvato il nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES e ZLS, introducendo la possibilità di indicare gli investimenti effettuati nel 2023. L’aggiornamento recepisce la proroga dal 31.12.2022 al 31.12.2023 del credito d’imposta recata dalla Legge di bilancio 2023.

Nuovo Patent box in caso di opzione per il precedente regime in assenza di ruling e di esercizio dell’opzione OD (risposta ad interpello 5.6.2023 n. 342)

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello 5.6.2023 n. 342, ha fornito precisazioni sull’esercizio dell’opzione per il nuovo Patent box in relazione ai medesimi beni immateriali già oggetto dell’opzione per il vecchio Patent box in assenza di ruling e dell’esercizio dell’opzione OD.

Nel dettaglio, la circostanza per cui il contribuente abbia esercitato nel periodo d’imposta 2020 l’opzione per il precedente regime PB, senza aver concluso alcun accordo di ruling e senza aver mai esercitato l’opzione per il regime di autoliquidazione OD, consente all’Istante di aderire dal 2021 alle disposizioni del nuovo PB, in conformità al dettato dell’articolo 6, comma 10, del D.L. n. 146 del 2022 e del punto 12.4 del Provvedimento Nuovo PB.

REDDITI DI IMPRESA


Recupero dell’imposta sostitutiva per l’affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta determinata in misura superiore al dovuto (risposta ad interpello 6.6.2023 n. 344)

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello 6.6.2023 n. 344, ha precisato che, nell’ipotesi di affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta ai sensi dell’art. 110 del D.L. 104/2020, l’errata determinazione dell’imposta sostitutiva sulle stesse può essere corretta presentando dichiarazione integrativa, che legittima la riduzione delle rate residue per le eccedenze di versamento.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Scissione asimmetrica con assegnazione del patrimonio immobiliare (risposta ad interpello 5.6.2023 n. 343)

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello 5.6.2023 n. 343, ha escluso il carattere abusivo ex art. 10-bis della L. 212/2000 della ristrutturazione societaria volta a suddividere il compendio immobiliare di un gruppo societario in quattro distinte società da assegnare a ciascuno dei quattro gruppi familiari titolari delle partecipazioni nella holding del gruppo. Nel dettaglio, la riorganizzazione era composta dalle seguenti operazioni:

All’esito della riorganizzazione, ciascun gruppo familiare detiene le quote di una delle quattro newco, ognuna assegnataria di un compendio immobiliare.

Nell’ambito della valutazione antiabuso, l’Agenzia delle Entrate precisa che gli Immobili continueranno dunque ad essere gestiti in un contesto imprenditoriale (i.e. locazione a terzi a prezzi di mercato) non essendo destinati a formare oggetto di un’attività di mero godimento da parte dei soci. Le newco, inoltre, saranno soggette alle ordinarie regole impositive, con ciò escludendo il rischio di applicazione di un regime fiscale più favorevole rispetto a quello previsto ante riorganizzazione; non è contemplata, infine, la dismissione (perlomeno nel breve ­ medio periodo) delle partecipazioni societarie che perverrebbero ai soci tramite la riorganizzazione.

Novità in materia di welfare aziendale e lavoro dipendente


Ministero del Lavoro: Comunicazioni obbligatorie – pubblicata in data 9 giugno 2023 la Nota trimestrale relativa al I trimestre 2023

Pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro la Nota sulle comunicazioni obbligatorie relativa al I trimestre 2023, tratta dal Sistema Informativo Statistico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La Nota descrive le attivazioni, le trasformazioni a tempo indeterminato e le cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato. Inoltre, vengono descritte le consistenze e le dinamiche tendenziali dei tirocini extracurriculari.

INPS, Circolare n. 55 del 9 giugno 2023 – Corresponsione dell’Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2023 – 30 giugno 2024

La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, calcolata dall’ISTAT tra l’anno 2022 e l’anno 2021, è risultata pari a + 8,1 per cento.

Sono stati dunque rivalutati i livelli di reddito delle tabelle contenenti gli importi mensili degli Assegni per il nucleo familiare, in vigore per il periodo dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024.

Alla circolare sono allegate le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare, dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, alle diverse tipologie di nuclei familiari (Allegato n. 1).

Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.

INPS, Comunicato stampa del 7 giugno 2023 – Novità per l’Assegno Unico Universale: Il nuovo pannello informativo

Con comunicato stampa pubblicato in data 7 giugno 2023, L’INPS annuncia il rilascio del nuovo pannello informativo semplificato per l’Assegno Unico Universale a partire dal 10 giugno 2023.

Gli utenti potranno accedere alla nuova funzionalità attraverso il portale dell’INPS – https://www.inps.it/ – utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (SPID, CIE e CNS) o tramite l’intermediario di fiducia.

Grazie al nuovo pannello sarà possibile verificare tutte le ipotesi di ricalcolo e conguaglio operate dall’Istituto sugli importi del loro assegno.

Whistleblowing – disponibili per la consultazione pubblica le linee guida ANAC

In data 5 giugno 2023 sono state pubblicate le linee guida ANAC per la gestione operativa della nuova regolamentazione del whistleblowing, a recepimento della direttiva UE 2019/1937 e del D.lgs. n. 24/2023.

  • Nel dettaglio le linee guida – attualmente in consultazione – forniscono le indicazioni per la presentazione e gestione operativa delle segnalazioni esterne da parte dei soggetti tutelati all’ANAC.


Novità in materia di IVA


Debitore d’imposta ai fini IVA – Intervento diretto della stabile organizzazione italiana (risposta ad interpello 1.6.2023, n. 336)

L’attività promozionale svolta dalla stabile organizzazione, finalizzata a facilitare la conclusione dei contratti della casa madre, determina un suo ruolo attivo nell’operazione e, pertanto, è soggetta ad IVA italiana. Nel caso in esame la stabile organizzazione svolge attività promozionale nei confronti di potenziali clienti italiani allo scopo di facilitare la contrattualizzazione del servizio di gestione individuale di portafogli svolta dall’head office lussemburghese. La stabile organizzazione cura quindi la fase preparatoria e prodromica alla realizzazione delle prestazioni svolte poi dall’head office e secondo l’Agenzia il ruolo che la stabile organizzazione svolge in riferimento alle suddette operazioni è idoneo a dotarla di un certo grado di autonomia.

Compravendita e gestione di “res litigiosa” (risposta ad interpello del 1.6.2023, n. 334)

La cessione del “diritto al contenzioso”, a titolo oneroso, non presenta i presupposti per essere ricondotta nell’ambito delle cessioni di credito: non ha infatti per oggetto un credito, bensì la possibilità di subentrare nei diritti e obblighi di una posizione processuale. Vale a dire che il creditore originario ”permette” all’Istante di subentrare nella sua posizione processuale. L’operazione è quindi da assoggettare a IVA con applicazione dell’aliquota ordinaria ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del Decreto IVA in base al quale costituiscono prestazioni di servizi ”le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da (…) obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte”. Il Cedente, ove soggetto passivo IVA, sarà pertanto obbligato a emettere la relativa fattura all’atto del pagamento del prezzo da parte dell’Istante, al lordo della parte compensata, che ¬ in base all’Accordo ¬ avviene ”…entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione del pagamento da parte della Cessionaria delle somme liquidate a suo favore dalla Sentenza” o dalla transazione.

Integratori alimentari – aliquota IVA applicabile (risposta ad interpello 1.6.2023, n. 337)

Ai prodotti che presentano le caratteristiche di cui alla voce 21069092 della tariffa doganale è applicabile l’aliquota IVA del 10 per cento, ai sensi del più volte citato n. 80) della Tabella A, parte III, poiché la voce doganale 2107 della Tariffa in vigore fino al 31 dicembre 1987, da questo richiamata, corrisponde oggi alla voce 21.06.90 della Nomenclatura Combinata vigente.

Transazioni tra stabili organizzazioni ”italiane” di società facenti parte di un gruppo IVA estero – Rilevanza IVA – Articoli 7 e 70–quinques del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 (principio di diritto 13.6.2023 n. 11)

Sono rilevanti ai fini IVA, le operazioni effettuate tra due stabili organizzazioni localizzate in Italia di due diverse società estere, comprese in un gruppo IVA estero, ove effettivamente imputabili a dette stabili organizzazioni.

Noleggio di una nave per operazioni di salvataggio o di assistenza in mare – Art. 8–bis, comma 1, lettere a) ed e), del d.P.R. n. 633 del 1972 (principio di diritto del 13.6.2023, n. 9)

Al contratto di noleggio di un’imbarcazione è applicabile il regime di non imponibilità ex art. 8-bis comma 1 lett. a) ed e) del DPR 633/72 qualora sia adibita a operazioni di salvataggio o assistenza in mare.

Ai sensi dell’art. 8-bis del DPR 633/72 sono non imponibili ai fini IVA le cessioni di alcune navi, individuate dalla legge in base al loro impiego e utilizzo e alcuni servizi specifici, tra cui la locazione e il noleggio delle suddette imbarcazioni. Secondo quanto affermato con la circolare n. 43/2011, il regime di non imponibilità in commento, in relazione alle prestazioni di locazione e noleggio delle unità da diporto, trova applicazione non in termini oggettivi, ma in presenza di determinati requisiti soggettivi che devono caratterizzare anche l’attività svolta dal soggetto che prende a noleggio il mezzo. Le attività rilevanti in tal senso sono indicate dall’art. 8-bis comma 1 lett. a) del DPR 633/72 e vi rientrano anche le operazioni di salvataggio e assistenza effettuate in mare. L’Agenzia precisa, inoltre, che il requisito secondo cui la nave deve essere adibita alla navigazione in alto mare non è richiesto per l’attività di salvataggio e assistenza ma soltanto per le imbarcazioni destinate al trasporto a pagamento di passeggeri o impiegate in attività commerciali, industriali e di pesca.

Pertanto, il regime di non imponibilità trova applicazione nel caso in cui l’imbarcazione sia dedicata a operazioni di salvataggio e assistenza e di conseguenza, non occorre presentare la dichiarazione che attesta la condizione della navigazione in “alto mare” ex art. 8-bis comma 3, decreto IVA.

***

Nel restare a Vs. disposizione per eventuali approfondimenti e/o chiarimenti, porgiamo

Cordiali saluti,

e-IUS Tax & Legal